Questo articolo affronterà la questione Canzoniere, che ha acquisito grande rilevanza negli ultimi anni. Nel corso della storia, Canzoniere è stato oggetto di studio e interesse da parte di esperti di varie discipline, ed è stato fonte di dibattito e riflessione per la società in generale. Per comprendere ulteriormente l'importanza di Canzoniere nel contesto attuale, verranno analizzate diverse prospettive e approcci che ci permetteranno di ottenere una visione completa di questo argomento. Allo stesso modo, verranno esplorate le implicazioni che lo studio di Canzoniere ha in diversi ambiti, come la cultura, la politica, la scienza, tra gli altri. Attraverso un'analisi esaustiva, l'obiettivo è fornire al lettore una visione ampia e aggiornata di Canzoniere, fornendo nuove riflessioni e conoscenze che contribuiscono ad arricchire la comprensione di questo fenomeno.
Il canzoniere, anticamente canzoniéro (catalanocançoner, occitanocançonièr, galiziano e portoghesecancioneiro, spagnolocancionero), nasce con la letteratura romanza ed è una raccolta di rime spesso destinate al canto o alla musica e solitamente di carattere amoroso, di un solo o di vari poeti. Generalmente un Canzoniere raccoglie poesie dalla struttura metrica dissimile. Nella letteratura italiana il più noto è senz'altro il Canzoniere di Francesco Petrarca, scritto nel XIV secolo e preceduto, nel XIII secolo, dal canzoniere di Guittone d'Arezzo.. Anche i Canzonieri, come quello di Domìzio Brocardo, in quanto raccolte di poesie, si sono profondamente modificati col tempo, seguendo le principali innovazioni poetiche. In età moderna, dunque, si è sviluppato e si è imposto un canzoniere di poesie a verso libero, soppiantando il canzoniere di poesie che avevano determinate strutture metriche (nel Novecento, ad esempio, importante fu il Canzoniere di Umberto Saba).
A partire dal XIII secolo la maggior parte dei canzonieri contengono poesie liriche, poemi e canzoni dei trovatori e trovieri medievali, di cui uno dei più importanti è il Manoscritto del Re. Prima del 1420, molti "libri di canzoni" contenevano musica sia sacra che profana, ad eccezione di quelli di Guillaume de Machaut. Intorno al 1420, la musica sacra e quella profana vennero ad essere separate, con grandi libri per coro contenenti musica sacra e canzonieri di dimensioni più piccole per un uso più privato da parte di persone privilegiate. I canzonieri vennero compilati principalmente in Francia, ma anche in Italia, Germania e nella penisola iberica.