Nel mondo di oggi, Chiarismo lombardo è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un'ampia gamma di persone. Che sia per il suo impatto sulla società, la sua rilevanza nella storia, la sua influenza sulla cultura o la sua implicazione nel progresso della scienza e della tecnologia, Chiarismo lombardo ha catturato l'attenzione e il dibattito di accademici, professionisti, appassionati e pubblico in generale. Con una carriera che spazia dai decenni passati ad oggi, Chiarismo lombardo ha dimostrato la sua capacità di generare discussioni appassionate e riflessioni profonde, suscitando sia ammirazione che critiche in diversi ambiti. In questo articolo esploreremo vari aspetti legati a Chiarismo lombardo e al suo impatto sulla società contemporanea.
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Il termine fu coniato per la prima volta dal critico Leonardo Borgese nel 1935, riferendosi ad alcuni giovani pittori lombardi che, a contatto con il critico Edoardo Persico, lavoravano a una pittura dai colori chiari e dal segno leggero e intriso di luce, quindi ripreso da Guido Piovene nel 1939. La tecnica (utilizzata soprattutto da Angelo Del Bon e dai chiaristi mantovani) usata anche da Renato Birolli, consisteva nel dipingere su una base di bianco ancora umida.